Mentre le banlieu di Nantes stanno bruciando, nella NDDL, le barricate sono sono montate e bruciate sulle strade, al livello del ex dominio di Lama Fache, che è stata la prima costruzione distrutta, prima il 25 gennaio ( da parte di gente della Maison de la Grève di Rennes e altri ) e poi il 9 aprile ( da parte degli sbirri ). È questo luogo altamente simbolico scelto da un certo numero di individui per esprimere la rabbia che hanno provato dopo gli eventi della serata.
Ieri, martedì 3 luglio, un giovane è stato assassinato da un CRS( ndt celere ) a Nantes, nel quartiere di Breil. Una compagnia di CRS è stata trasferita lì due settimane fa, e da allora l’area è stata sotto l’occupazione della polizia. Durante uno dei numerosi controlli stradali, un CRS ha sparato diversi colpi contro il 22enne, che stava cercando di scappare. È morto nella sua macchina, colpito alla carotide.
La violenza della polizia è un fenomeno quotidiano, rivolto sopratutto ai ceti popolare, e a tutti coloro che si rifiutano di rispettare l’ordine che impongono loro. Questo ordine legittima il razzismo e tutte le altre forme di oppressione per controllare ciò che sfugge a loro.
Banlieu, Zad, squat, occupazioni, campi di esilio, sono tutti luoghi colpiti dallo stato e il suo odio sistematico nei confronti di ciò che gli è estraneo.
Remi e Adama uccisi, Théo o Maxime mutilati, sono solo esempi di questa violenza quotidiana e istituzionale.
In modo che i fuochi, la rabbia e la rivolta si diffondano in tutte le praterie, le strade e le banlieu della Francia:
Né oblio, né perdono.
4 luglio 2018, da qualche parte sulla ZAD.
fonte: zadresist.antirep.net